Da ogni edizione dei @mondialiantirazzisti si torna sempre a casa con qualcosa in più nel cuore: i volti, i sorrisi, le strette di mano e gli abbracci con i fratelli e le sorelle che vengono a condividere i pochi minuti di una partita di calcio, un bicchiere o una canzone durante i concerti sono stati, per anni, il nostro bagaglio aggiuntivo al ritorno, della cui leggerezza ci facciamo carico con grande gioia.
Quest'anno, però, la nostra esperienza ci ha lasciato in mano una cosa in più, piccola, ma molto speciale. Questa statuina è stata assegnata oggi durante le premiazioni a @mediterranearescue come premio per la nostra partecipazione all'evento, ed è stata realizzata dai ragazzi e dalle ragazze che facevano parte del progetto della Città dell'Accoglienza nei laboratori di Riace, dove ai fratelli e sorelle migranti - ma anche agli stessi ragazzi del paese - era stata donata la possibilità di costruire un futuro migliore per sé stessi e per tutta la comunità dal percorso politico avviato da Mimmo Lucano.
Oggi i laboratori di Riace sono chiusi e fermi, ma i Mondiali Antirazzisti ed ragazzi di Riace che erano alla premiazione ce l'hanno donata con il sorriso sulle labbra. Esattamente come i ragazzi e le ragazze di una città che è diventata il simbolo dell'accoglienza e dell'integrazione, il nostro equipaggio non si è mai fermato davanti all'odio, all'indifferenza, all'intolleranza ma ha sempre teso una mano alle persone in difficoltà, ha sempre aperto le porte a chiunque fosse in cerca di una vita migliore, ha sempre mosso anime, persone, vite in lungo ed in largo per portare un messaggio di speranza.
Ricevere questo premio oggi, per noi, significa esattamente questo. Con la speranza che Riace riprenda da dove si è fermata, siamo pronti a ritornare a casa. Per rimetterci di nuovo in viaggio.
