LA MATITA ELETTORALE COME ARMA DI RESISTENZA
Ci candidiamo alle elezioni amministrative del quartiere Santo Stefano con la lista di Coalizione Civica Bologna con Federico Martelloni Sindaco di Bologna.
Il Partito Democratico che amministra questa città ha approvato un P.O.C. (Piano Operativo Comunale) che condanna l’ex caserma Masini al cemento dei palazzinari, mentre la destra che amministra questo quartiere non ha fatto altro che chiedere il nostro sgombero fino all’altro ieri, per poi strumentalizzarci in contorsioni elettorali di dubbia serietà.
È giunta l’ora di far pagare un prezzo politico a chi ci ha sbattuto le porte in faccia, ha rifiutato il dialogo e non ha voluto comprendere la straordinaria innovazione sociale e culturale che Làbas ha portato in quartiere.
Solo l’irruzione della democrazia dal basso può riuscirci e noi siamo l’unica alternativa all’offerta politica in campo.
Ma non ci candidiamo solamente per salvare l’ex caserma Masini: vogliamo dimostrare che non è vero che saranno sempre i soliti noti a parassitare dentro istituzioni che hanno svuotato di poteri e di senso.
Ci sono giovani ragazzi e ragazze che con le loro braccia, i loro corpi e le loro teste, hanno dato una speranza ad un territorio reso arido dagli interessi personali dei più forti e dalla retorica securitaria che genera degrado e paura, proprio attraverso gli sgomberi e l’abbandono degli spazi pubblici. La lista con cui ci presentiamo in quartiere può contenderne il governo, perché è costituita proprio da quei corpi, cuori e teste in cui ci riconosciamo.
Tuttavia stiamo ben alla larga dalle illusioni: nessun voto sarà sufficiente a tutelare Làbas dallo sgombero se non sarà accompagnato da una dura Resistenza e dalla partecipazione alle iniziative di lotta che metteremo in campo, proprio come abbiamo sempre fatto a Bologna, in Italia, in Europa e in tanti paesi del Mondo che abbiamo attraversato. Ogni mezzo sarà necessario e determinante: uno di questi è il voto alle elezioni amministrative del 5 giugno.
Usiamo la matita elettorale come arma: chi è residente al quartiere Santo Stefano (che da quest’anno comprende anche San Vitale con la zona universitaria) e vuole difendere Làbas scriva Detjon Begaj sulla scheda rosa e ci aiuti a farlo fare ad altri.
Perchè Làbas è un bene comune, di tutte e tutti, e bisogna difenderlo anche durante le elezioni!