La presentazione del libro “Kobane, Diario di una resistenza” Edizioni Alegre a cura di Rojava calling
si terrà presso Labas occupato durante il mercato biologico di Campi aperti.
Ospiti dell’evento:
Roberto Cipriano, Rojava calling e Ya basta! Bologna
Luca Tamini, Rojava calling Roma
a breve maggiori info
La resistenza popolare a Kobane ha mostrato l’esistenza di una terza via tra il fascismo islamico dell’Isis e l’imperialismo occidentale che si nutre di islamofobia. E sempre in Rojava, regione a maggioranza curda del nord della Siria, è nato l’esperimento del “confederalismo democratico”, sistema di autogoverno che rimette in discussione gli Stati-nazione e che persegue un’economia solidale, riaffermando il principio di autodeterminazione dei popoli. Eppure questa esperienza fondamentale di lotta all’Isis, che potrebbe rappresentare anche un punto di svolta nella questione curda aperta da quasi un secolo, viene boicottata dal Governo turco e ignorata dai media occidentali. Non solo, tuttora il Pkk di Abdullah Öcalan è annoverato tra le organizzazioni terroristiche, al pari proprio dell’Isis che combatte. Collettivi e singoli – tra cui Zerocalcare che cura la prefazione a fumetti di questo volume – hanno sentito la necessità di recarsi a Kobane e a Suruç, in territorio turco a pochi metri dal confine, dando vita alla staffetta italiana “Rojava calling” per portare solidarietà concreta e dare visibilità a chi non si è mai arreso e continua a lottare per la propria autonomia. Questo libro è il loro diario di viaggio collettivo, raccontato in prima persona plurale dalle decine di attivisti che si sono succeduti nelle staffette. Un racconto corale dei veri protagonisti di questa drammatica e straordinaria esperienza, che come tutte le resistenze parla non soltanto al popolo curdo ma al mondo intero.
“Il varco è aperto e c’è lo spazio per entrare. Entriamo tutti uno dopo l’altro. I militari scendono e urlano in turco. Noi restiamo schiacciati a terra per un tempo che ci pare interminabile. Abbiamo i fucili puntati addosso, vicinissimi. Ci sentiamo poco tra noi. Non ci troviamo. Lentamente e strisciando sul terreno ci allontaniamo da quel maledetto filo spinato e ci contiamo. Una di noi è ferita al dito. Abbiamo il fiatone e i pantaloni rotti. Aspettiamo seduti per terra ancora qualche istante fino a che non compare il combattente venuto ad accoglierci e che con uno di quei sorrisi curdi che abbiamo imparato a conoscere a Suruç ci dà il benvenuto in Rojava”.
▼ dalle17.00
Campi Aperti a Làbas – Associazione per la Sovranità Alimentare (Agricoltura biologica e mercati contadini) http://www.campiaperti.org/
▼dalle 19:00
Presentazione del libro “Kobane, Diario di una resistenza” Edizioni Alegre a cura di Rojava calling
▼dalle 19.30
Aperitivo con Làbiopizza a Làbas (pizza a Km0)
▼ dalle 21:00 Live
Fuori dalla Giungla, Jam session aperta
**dalle 17:30 alle 19:00
Sportello per il diritto all’abitare – ADL
Làbas occupato
Via Orfeo 46, Bologna quartiere Santo Stefano (antifascista)