Praticare occupazioni per aprire la negoziazione sociale per il diritto all’abitare
Chi lascia palazzine vuote per pura speculazione immobiliare e volta le spalle ha chi non ha una casa è parte del problema.
E’ per questo che questa mattina è stata “invasa” dagli attivisti della campagna #ioccupo la sede del consorzio Unifica, in via della Cooperazione, di cui fa parte l’omonima holding proprietaria della villa di via Aldini 116, liberata con finalità abitativa lo scorso 24 ottobre .
Il presidente della holding, Gianluca Muratori, il giorno seguente all’occupazione ha dichiarato di essere disponibile ad aprire un tavolo di trattativa, pronunciandosi consapevole della situazione sempre più critica che l’ emergenza abitativa a Bologna (come nel resto delle città italiane) sta comportando.Posizione ritrattata solo pochi giorni dopo, dimostrandosi molto più refrattario alla possibilità di discutere del destino di uno stabile abbandonato, non utilizzato ma utile a trovare soluzioni abitative degne per chi, attraverso l’ occupazione della villa, ha manifestato una condizione di seria difficoltà abitativa.
Un tentativo di creare una divisione e una gerachia tra persone più o meno titolate (ovvero più disperate) a rivendicare il diritto ad avere un alloggio degno in cui vivere che è stata ovviamente rispedita al mittente: ritenendo inaccettabile che vengano compiuti dei passi indietro da parte di chi ha una responsabilità sociale per l’emergenza abitativa dilagante (responsabilità che ha assunto abbandonando spazi riqualificabili e abitabili), gli/le occupanti e gli/le attivisti/e della campagna #ioccupo stamattina attraverso un blitz hanno cercato di entrare in contatto con il proprietario Muratori, chiedendo così risposte immediate e concrete sulle sue intenzioni e ribadendo la disponibilità, da parte loro, ad intavolare un dialogo.
In un primo tempo, nonostante i tentativi da parte degli impiegati di UNIFICA di contattare Muratori, il il presidente della holding non ha risposto alle chiamate e non ha fornito le risposte richieste. Solo in tarda mattinata, al suo posto si è presentato il vicepresidente della società, Giuseppe Intelisano, che dopo un confronto ha preso impegno per fissare un tavolo tra una delegazione del degli occupanti e degli inquilini e Gianluca Muratori. Presupposto di tale confronto, è stato sottolineato,è la garanzia che nessuno degli occupanti di villa Aldini si ritrovi per strada prima di una trattativa sull’edificio. Sarà in questa occasione che occupanti e delegati dello sportello ADL di via Orfeo si valuteranno le eventuali proposte della holding, col fine di raggiungere un accordo dignitoso e reale per gli occupanti di Villa Adelante.