Mercoledì 24 settembre, ore 18
intervengono: Teatro Valle Occupato, Macao, Giorgio de Finis direttore del Maam; Elisa Del Prete di Nosadella.due e gli artisti Mauro Cuppone e Giacomo Zaganelli.
Quali sono le strategie di riuso dei numerosi spazi abbandonati in Italia?
La riappropriazione di uno spazio abbandonato significa realmente restituirlo alla comunità?
Quale può essere il ruolo degli artisti in questi contesti?
La produzione artistica e culturale in uno spazio occupato può realmente salvarlo dallo sgombero?
Partendo dalla mappatura degli spazi abbandonati realizzata dall’artista Giacomo Zaganelli e dal progetto Not Here di Mauro Cuppone verranno indagate e raccontate diverse esperienze italiane: Milano con Macao Nuovo centro per le Arti, la Cultura e la Ricerca che nasce nel 2012 con l’occupazione di Torre Galfa da parte di centinaia di persone e lavoratori dell’Arte e dello Spettacolo; il Maam Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz (Roma), il progetto di Giorgio de Finis che ha trasformato l’ex fabbrica, dismessa e poi occupata da persone provenienti da varie parti del mondo, in un museo; il Teatro Valle Occupato rivelandosi negli anni della sua occupazione un palcoscenico di rilievo in tutta Europa e infine Nosadella.due, spazio indipendente di residenza per artisti, fondata a Bologna da Elisa Del Prete, con cui discuteremo del significato della residenza artistica.
InContro nasce per iniziare un dialogo sulle tematiche di riferimento del progetto A2, che aprirà la stagione culturale di Làbas.
Info e contatti: adue@outlook.it
327. 2291646 – 329. 0103014
FB: A2_nuovi formati di residenza artistica https://www.facebook.com/A2nuoviformati
FB: Làbas Occupato
https://www.facebook.com/labas.occupato?fref=ts
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A2_nuovi formati di residenza artistica è un progetto di Francesca Apolito e Flavia Zaganelli. A2 è un programma itinerante di residenza per artisti in spazi recuperati. A2 invita due artisti visivi che lavorano su progetti site-specific e di arte pubblica a lavorare insieme attraverso l’incontro, il dialogo e lo scambio di pratiche e linguaggi artistici differenti. Lo scambio avviene non soltanto tra gli artisti partecipanti ma anche tra le persone che abitano, vivono e frequentano lo spazio recuperato. La residenza ha una durata variabile -dalle 2 settimane al mese- al termine della quale i due artisti creano insieme un’opera, un intervento, un’azione, un’installazione, una traccia da lasciare all’interno dello spazio che li ospita. La prima edizione del progetto si terrà dal 1 al 10 ottobre 2014 presso il Làbas Occupato a Bologna e vedrà in residenza gli artisti Rita Correddu e Teatrino Elettrico.