due appuntamenti di (auto)formazione promossi dall’Associazione per i Diritti dei Lavoratori (ADL-Cobas) e dal Progetto Crowdhousing.
giovedì 15 MAGGIO dalle 17.30 aula 2 piano terra pal.zo Malvezzi via Zamboni 13
Contratti di locazione e sfratti
tenuto dall’Associazione Diritti Lavoratori
Panoramica generale dei contratti di locazione esistenti e sulle procedure di sfratto; modalità di tutela dei locatari e risposta in caso di sfratto da abitazioni private e pubbliche. Normativa e accesso all’Edilizia residenziale pubblica.
martedì 20 MAGGIO dalle 17.30 aula 2 piano terra pal.zo Malvezzi via Zamboni 13
Occupazioni e sgomberi
tenuto dall’Avvocato Elia De Caro
Normativa e tutela delle occupazioni a scopo abitativo. Modalità e pratiche di difesa in caso di sgombero.
per l’apertura dello Sportello per il Diritto all’Abitare presso Làbas occupato (ex caserma Masini, via Orfeo 46)
Nel tempo della crisi, delle politiche di austerity e post-austerity, in Italia le problematiche legate alla casa e al diritto all’abitare hanno ormai assunto le dimensioni di una vera e propria emergenza sociale. Centinaia di migliaia di singoli e famiglie hanno già perso o rischiano di perdere la casa nella quale abitano: schiacciati dal peso di affitti (e mutui) che le ormai ridotte e sempre più precarie capacità di reddito non riescono più a sostenere, gli sfratti per morosità incolpevole sono all’ordine del giorno e in costante aumento.
Poco o meglio nulla viene fatto da parte della politica istituzionale: il recente “Piano casa” del ministro Lupi e del governo Renzi favorisce esclusivamente nuova cementificazione (e le conseguenti speculazioni edilizie) e reprime (con l’art. 5) le esperienze di occupazione e riappropriazione dal basso del diritto all’abitare, mentre ignora totalmente misure essenziali come una moratoria generalizzata degli sfratti e il sostegno massiccio dell’edilizia residenziale pubblica.
L’Associazione per i Diritti dei Lavoratori (ADL-Cobas) e il progetto di occupazione a scopo abitativo Crowdhousing organizzano perciò due incontri di (auto)formazione sulla tematica abitativa con lo scopo di costituire uno Sportello per il Diritto all’abitare presso l’ex caserma Masini (via Orfeo 46).
Perché uno Sportello per il diritto all’abitare e un percorso pubblico per la sua creazione? Perché crediamo nella necessità di difendere e tutelare dal basso la possibilità per tutti/e di avere una casa che possa permettere una vita dignitosa. Vogliamo creare uno sportello sociale per far sì che questo non sia un semplice centro-servizi ma un luogo dove sfrattati, occupanti, precari, studenti, migranti possano rivolgersi per riaffermare il proprio diritto all’abitare e allo stesso tempo un luogo che metta in connessione chi è intenzionato ad incidere sulla situazione abitativa nella città di Bologna (e non solo).
Perché lo Sportello “prende casa” a Làbas? Da sei mesi ha preso vita all’interno dell’ex caserma Masini il progetto Crowdhousing: una pratica di occupazione e di cooperazione che ha riqualificato a scopo abitativo 4 appartamenti dove vivono 15 persone. Persone per le quali occupare e autorecuperare spazi prima abbandonati ha significato riappropriarsi di reddito sottraendolo ad affitti fuori dalla loro portata. Persone che in questo modo hanno riconquistato il proprio diritto all’abitare con dignità.
Lo Sportello nasce allora anche da questa spinta a ricercare dal basso soluzioni alternative a politiche abitative scellerate che abbandonano al degrado (o svendono ai privati) un patrimonio residenziale pubblico che potrebbe essere utilizzato per dare una tetto alle migliaia di persone che rischiano di perdere (o hanno già perso) la casa.
Vi invitiamo perciò a partecipare a questo mini-ciclo di incontri di formazione per costruire insieme un percorso condiviso: perchè la casa è un diritto, ma deve essere tutelato e difeso ogni giorno!