I movimenti sociali in Turchia e la battaglia per la democrazia tra elezioni e censura
Presentazione del libro collettivo “Gezi Park, coordinate di una rivolta”
Lotte, mobilitazioni e rabbia hanno determinato un ciclo rivoluzionario di contestazioni che ha compromesso lo status-quo dell’establishment turco. Un linguaggio che parla diritti, democrazia, libertà e rispetto dell’ambiente in contrapposizione ad austerity, censura, repressione e speculazione ha attraversato le principali città del paese. Dalla scintilla innescata con la protesta di Gezi Park lo scorso giugno, alle successive indagini di corruzione che hanno visto vacillare il primo ministro Erdogan a dicembre, passando per l’attacco alla libertà di espressione e comunicazione, fino ad arrivare alle recenti elezioni amministrative che riscrivono nuovi equilibri in un contesto ancora tutto da scoprire. In partenza per la carovanaSulle rotte della libertà, ne parleremo con attivisti e giornalisti, italiani e turchi.
Saranno presenti
Piero Maestri, co-autore del libro e redattore della rivista Guerre&Pace
Damiano Duchemin, ass Ya Basta! Bologna
Per un mediterraneo di libertà. Le carovane in Libano, Tunisia e Turchia promosse dall’ass. Ya Basta
Collegamento web con attivisti di Istanbul e Ankara
Coordina Filippo Nuzzi, cs Tpo, di ritorno dalla Turchia e osservatore alle elezioni amministrative
“Gezi Park, coordinate di una rivolta”, autori vari. Edizioni Alegre
Sei capitoli frutto del lavoro di un gruppo di autori che studiano la Turchia e che l’erba di Gezi l’hanno calpestata per davvero. Una descrizione della rivolta da angolazioni differenti sulla rivolta cominciata nel giugno 2013 in Turchia.
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